Oggi ho raccolto le mele e le noci del mio piccolo frutteto. Mele rosse, più aspre e più farinose, e mele gialle, dalla buccia rugginosa ma straordinariamente dolci, succose e croccanti.
Le noci provengono da un giovane albero trapiantato dal mio ex marito nove anni fa e che quest'anno, per la prima volta, ha prodotto una discreta quantità di frutti. Metterò da parte le noci più belle per lui, credo sia giusto.
Ho compiuto lentamente e in silenzio i gesti della raccolta: le noci da terra, rannicchiata sul prato, con le mani tra l'erba e i gusci marci e anneriti del mallo e le mele dai rami, allungandomi più che potevo, protendendomi al limite del possibile oppure semplicemente allungando la mano senza sforzo per accogliere il dono prezioso della Natura generosa e materna.
Non è molto: tre cassette di mele e 1 chilo e mezzo di noci ma oggi ho ricevuto dei doni meravigliosi che mi riempiono il cuore di gioia e gratitudine.
Ho lasciato sui rami le mele più piccole o quelle che non riuscivo a raggiungere perché la Natura da, ma anche chiede... chiede che non si sia egoisti, che si lasci qualcosa per insetti e uccelli e per nutrire la terra quando la frutta marcira' ai piedi della pianta.
E così tutto resta in equilibrio, come la mia vita che ultimamente, più che mai, procede ai ritmi delle stagioni.
Un abbraccio
Francesca
Le mele che ci mostri non hanno mercato perchè non sono perfette ma sarebbero le mie preferite perchè succose, saporite e, soprattutto, si possono gustare con la buccia che a me piace molto. La mela a buccia gialla pare una renetta ed è fra le mie preferite e mi piacerebbe assaggiarne una appena colta dal ramo.
RispondiEliminaSa di antica saggezza, riconoscimento, il gesto del lasciare qualcosa agli altri abitanti del creato.
"E così tutto resta in equilibrio, come la mia vita...". Bello.
Ciao.
Ciao Sari,
RispondiEliminasono buone queste mele e si, le mangio rigorosamente con la buccia.
Non so di che qualità siano: gli alberi erano già grandi quando sono venuta a vivere qui.
Un abbraccio
Francesca