domenica 2 maggio 2021

Io mi salvo da sola


A quasi 53 anni ho capito cosa sono e come sono. Sono una passionale, sono fuoco che divampa, sono strega e fata insieme. Non riesco a stare ferma coi pensieri ma a volte sono pigra con il corpo. Amo intensamente e non posso farlo che così. Ho fretta di vivere, ho fretta di essere felice, forse perché lo sono stata poco nella mia vita fino qui e ora so che il tempo utile per vivere e fare tutto quello che desidero ancora si sta esaurendo, in fondo. 

Ho capito che non voglio lavorare da sola ma desidero costruire insieme ad anime affini un mondo diverso, una realtà che mi somigli, che ci somigli. Desidero condividere idee e progetti, perché il futuro é questo... non é rinchiudersi nel proprio spazio, isolarsi dagli altri come vorrebbero indurci da sempre. Adoro la mia casa e se avessi più soldi la rimetterei a posto come si deve per poi aprirla agli amici, offrire loro del buon cibo, dei buoni consigli, una buona sdraio in giardino per rilassare la mente e bere una tisana oppure la sera cantare, chiacchierare e suonare alla luce del fuoco di un braciere. Parlo con gli alberi e i fiori e non me ne vergogno. Parlo con il mio cane come se potesse capirmi e in fondo sono quasi convinta che lo possa fare davvero. Resto a guardare le piante dell'orto con reverente amore e strappo le erbacce con cura e pignoleria, piano e in silenzio, come fosse una preghiera sottile. Quando esco col cesto per raccogliere erbe, ritorno ad un tempo antico che non è di questo tempo e mentre, con coscienza e conoscenza,  raccolgo le erbe per la cena, mi sento felice e privilegiata. A volte mi fermo a guardare il cielo e le nuvole, lascio che il sole mi attraversi da parte a parte e con gli occhi chiusi ascolto il grido delle poiane o il sordo rumore dello sbattere delle ali dei merli o delle ghiandaie. Spesso mi sorprende un picchio o il largo volo dell'airone che credo abbia il nido nel boschetto qui vicino. 

A quasi 53 anni ho capito chi sono e non cambio più per nessuno. Ho fatto fatica per arrivare fin qui, per conquistare il mio spazio, la mia libertà, per conoscermi, per imparare ad amarmi. Ho tagliato molti rami secchi ultimamente e non avrò paura a tagliarne altri se mi renderò conto che mi allontanano dalla felicità conquistata con lacrime e dolore. Non sono qui per fare la bella statuina di nessuno e nemmeno per aspettare il Principe Azzurro che forse, un giorno, si degnera' di varcare la mia soglia. Non aspetto più l'Amore perché io sono l'Amore e ogni giorno, da qui in poi, difendero' la mia intimità,  il mio essere Donna e Madre, il mio essere Selvatica e Indomabile, il mio essere Professionista e il mio essere Libera. 

Stia lontano da me chi non mi apprezza, chi non apre il cuore per comprendere, chi é chiuso o arroccato, chi è pieno di convinzioni e pregiudizi, i giudicanti, chi spara sentenze, chi impone o urla, chi forza gli eventi, chi crede di avere capito tutto e invece non ha capito niente. Lontano da me le persone che si credono superiori, che insegnano senza aprire il proprio cuore alla comprensione, che in fretta  e senza riflettere liquidano e allontanano, che guardano dall'alto in basso, che umiliano, che impongono, che ordinano, che non hanno umiltà, che si credono arrivati e pensano che gli altri, per non si capisce bene quale mistero, debbano stare in attesa della loro preziosa presenza salvifica.

Non ho bisogno di essere salvata da nessuno. Negli anni mi sono sempre salvata da sola e continuerò a farlo. 

La vita è fatta di scelte, sempre. 

Io scelgo di essere felice, qui, ora. Non aspetto più nessuno. Certo non aspetto chi non ha il coraggio di amarmi.

6 commenti:

  1. Vicino casa mia un povero ciliegio da fiore, strapazzato dalle intemperie e da mani inconsapevoli, ogni anno fiorisce e dà vita a piccoli frutti che non vedranno maturazione. Io passo con il cane e quasi sempre mi fermo, lo osservo e cerco di cogliere il mistero di tutta quella ostinazione, di quella forza spesa invano. E tifo. Quest'anno ho adottato uno dei suoi piccoli frutti verdi e ogni giorno gli mando un pensiero di incoraggiamento perchè "non si sa mai". Lui ed io aspettiamo, sappiamo entambi che il sogno non si realizzerà ma intanto gustiamo il piccolo sole che si è stabilito fra noi. Aspettare... un verbo coraggioso... anche in maggese.
    Ciao Francesca.

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  2. Grazie per questa tua condivisione di vita

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. Brava, brava!Condivido molte delle tue sensazioni, mi sento come te. Ti abbraccio.

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  5. Posso dire Francesca che trovo bellissimo questo tuo scritto? La tua voce mi sembrava la mia mentre leggevo, e il suono delle tue parole è tanto bello e incalzante quanto sono veri i tuoi pensieri.

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