giovedì 19 novembre 2020

Tana Libera Tutti

 


Amore, amore, amore... ci riempiamo la bocca con questa parola, spesso senza sapere di cosa stiamo parlando o cosa sia. 

Non che io pretenda di saperlo, ma certo ho provato sulla mia pelle che cosa sicuramente amore non é. 

E questo non-amore, o anti-amore o come chiamarlo si voglia, l'ho ricevuto proprio dalle persone che il pensiero comune e spesso inconsapevole, annovera tra quelle che più di altre dovrebbero dispensarlo. 

La famiglia é contenitore certamente di immensi sentimenti e se hai ricevuto Amore allora sei fortunato. Non è così scontato, sai?

Sei felice? Sei libero? Hai fatto nella vita quello che hai desiderato o hai battuto strade già segnate o imposte? Puoi parlare liberamente? Esprimerti con assoluta e totale apertura all'interno della tua famiglia? Non ti sei mai sentito schiacciato, deriso, disprezzato? Sicuro di non avere mai mai mai detto SI quando invece avresti voluto gridare NO con tutto il fiato che avevi in corpo? 

Io lo affermo, senza vergogna. Io non ho ricevuto Amore dalla mia famiglia... e ho cominciato a rendermene conto quando ho avuto dei figli. Ho cominciato a capire che spesso l'egoismo si traveste, che dietro certi atti, certi comportamenti, certe belle parole si cela una profondissima ipocrisia. Ho capito che con lusinghe, promesse o miraggi puoi comprare non certo l'Amore, ma soltanto il suo sbiadito imitatore. 

Ho spezzato le catene. Mi ci é voluta una vita. E a spezzarle mi ha aiutato l'Amore, quello vero, quello che ti aiuta ad essere ciò che sei veramente, che ti fa capire ciò che vuoi veramente. Ho spezzato i legami che per troppi anni mi hanno incatenato, ho sciolto il nodo al cappio che mi stava soffocando, ho aperto la porta della gabbia entro cui con "amore" la mia "amorevole" famiglia mi aveva rinchiuso.

Per un uccello cresciuto in cattività non é facile spiccare il volo; le ali non sono abituate ai grandi balzi, ma solo a piccoli salti da un trespolo all'altro e ci sono momenti in cui potrebbe avere paura o pensare che gli converrebbe tornare indietro... ma ormai ha assaggiato il gusto dell'Amore Vero, e non tornerà più indietro, anche se lo spazio lo spaventa, anche se il cielo è così vasto da togliere il respiro. 

La parola Amore diviene spesso abuso anche davanti ad un altare o nella sala del comune... Amore, Amore, Amore... quello che ti zittisce e ti inchioda, che soffoca ogni tua passione.

Amore che con un solo sguardo ti fa ingoiare le parole che volevi pronunciare o il gesto che volevi compiere. Amore che negli anni spegne il tuo fuoco e tu diventi irriconoscibile persino a te stesso. Amore che lentamente ti trasforma in quello che non sei, che non avresti mai pensato di essere, che non avresti mai desiderato. Amore che ti usa, che ti sfrutta, che piano piano ti uccide con una carezza e con parole tranquille ma sottili e affilate come stiletti. Amore che ti ricatta, che ti mette di fronte ad un ultimatum... non é Amore, mai. Amore e Catene spesso diventano sinonimi, Amore e Silenzio anche. 

Ma io ho detto basta a questo finto Amore, a questi legami che non mi hanno aiutata a crescere e che anzi, mi hanno reso ancora più difficile mettermi in contatto con ciò che sono e che desidero. 

Adesso so cosa sia l'Amore, lo sto imparando. Lo sento talmente forte dentro di me che ci sono giorni in cui il cuore sembra diventare talmente grande da avvolgermi tutta dentro di se. Adesso so che Amore ti svela, ti illumina, ti esalta, ti libera. Amore anche ti turba, ti sconvolge perché forse per la prima volta ti mette di fronte alla vera immagine di te stesso. Amore ti indica gli errori, evidenzia i difetti e le mancanze  peggiori e ti esorta a migliorare, a crescere ma senza mai tradire chi sei. 

Amore é qualcosa che ti fa sentire vivo e che vuole che tu viva appieno la tua vita. 

E si ha paura di vivere la propria vita perché significa rompere gli schemi, uscire dalla zona di comfort, fare qualcosa che mai avresti fatto... ma sai dentro di te che al di la di quel velo, al di la delle convenzioni, al di la del falso amore, al di la dell'egoismo, del ricatto, delle bugie, delle lusinghe, delle false promesse... c'è la tua Vita Vera... ci sei TU!!! 

Tana libera tutti.


Francesca Pittoni

4 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione! Non basta dire Amore, bisogna anche vedere quali sono i gesti di amore che qualcuno fa per te, soprattutto le rinunce che è disposto a fare.

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    1. Caro Giorgio, ho sofferto molto nella mia vita ma non provo rabbia adesso. Ho semplicemente cancellato le persone che mi hanno fatto del male, senza rimpianti. Li avevo avvisati, li ho perdonati 1000 volte, per tante volte ho fatto finta di niente... poi arriva la fatidica goccia e senti che non puoi più perdonare senza tradire tutto ciò che sei e che vuoi.
      Ora sono serena, non ho sensi di colpa e i gesti di Amore, che arrivano dalle persone che ho scelto come compagni di viaggio, mi commuovono fino alle lactime.
      Un abbraccio
      Francesca

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  2. Con quel "sì" la donna si impegna a servire a vita, a rinunciare a se stessa per il compagno e i figli. Anche l'uomo pensa lo stesso ma non per sè...pensa sia suo diritto pretendere una compagna serva, disposta a fare il "suo dovere" e perdonare, non ricambiata, sbalzi di umore, nervosismi, malanni in nome del suo essere moglie e madre. Altrimenti è la gogna, di uomini e donne, tutti pronti ad accusare.
    Osservo le giovani coppie e ne vedo la collaborazione verso i figli... chissà come intendono la parola Amore.
    Ti conosco da tanto tempo e so, vedo, che sei cambiata. Sei stata coraggiosa e questa diversità sarà tutta a tuo vantaggio.
    Un abbraccio.

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    1. Io in verità ho avuto un discreto matrimonio e mio marito era ed è una bravissima persona. Solo che a volte, anche con una bravissima persona ci si può sentire in gabbia, impigliata in una vita banale e mediocre. Non era quello che avrei voluto per me, soffocavo. Il tempo poi ha evidenziato incompatibilità di fondo sulla globale visione della vita: io non sopportavo la sua chiusura e le sue troppe paure, lui non approvava la mia fiducia e la mia eccessiva apertura.
      Della mia famiglia d'origine non parlo più, stendo il classico velo pietoso e volto pagina.
      Ti abbraccio
      Franc3sca

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